“Fourìe tardì, jame veysi”
- Primavera tardiva sempre prodiga - .
In patois valdostano, uno sprone alla resilienza.
Saper sopportare un lungo inverno per godere di una primavera più carica di fiori. Come il carnevale, che segna la fine della brutta stagione, saturando l’aria di musica e colori. Nella foto casacca dell’antico costume del carnevale di Saint-Rhemy en Bosses, della “Coumba Freida” Valle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta, su modello della divisa napoleonica a due code, per rievocarne in modo ironico il passaggio delle truppe a cavallo.